Ci sono stelle che cadono ed esaudiscono desideri neanche sussurrati e ci sono stelle che cadono nei bicchieri, con un tonfo leggero, e poi si lasciano bere.
E’ quello che succede ormai da 18 anni nei giorni vicini a San Lorenzo, grazie alla manifestazione Calici di Stelle.
E’ iniziata in sordina e poi via via ha preso piede.
Quest’anno sono ben 13 le regioni in cui trovare cantine aperte e 11 quelle in cui ci sono cantine partecipanti direttamente alla manifestazione voluta dal “Movimento Turismo del Vino” in collaborazione con “Città del Vino”.
Lo so a cosa state pensando…
…non sarà mica la solita tirata con relativo elenco di date, numeri e indirizzi dove andare, no?….
No, non lo è, giuro che non ci ho pensato. Non vorrete mica che io abbia interrotto il torpore in cui languiva questo blog da ormai 2 mesi solo per fare un bieco elenco di nomi e date…? No, per quello esiste il sito di “Movimento Turismo del Vino”, dove trovate tutte le info del caso.
E’ piuttosto per scovare uno di questi “luoghi del vino”, un pò lontano e poco facilmente raggiungibile, tranne che per i vacanzieri e gli oriundi, e dargli un pò del risalto che merita.
Chiudete gli occhi, immaginate una lunga e assolata strada statale nel cuore della Sicilia Occidentale, precisamente la ss.624 a scorrimento veloce Palermo – Sciacca (so che la toponomastica male si taglia con i sogni ad occhi aperti, per questo vi ho chiesto di chiuderli). Immaginate il paesaggio sullo sfondo, una ricca vegetazione con la cornice dei rilievi di Poggioreale. Ed ecco lungo la strada una tenuta: CONTESSA ENTELLINA, Tenuta di Donnafugata.
La tenuta è un piccolo capolavoro di sostenibilità, grazie all’impianto di pannelli fotovoltaici installato nel lontano 2002 (18 kw) e poi incrementato nel 2009 con ulteriori 50 kw. I due impianti supportano insieme il 70% del fabbisogno energetico della tenuta. Nel 2009 un impianto di 50 kw è stato istallato anche a Marsala, nella sede principale di Donnafugata. Tanta sensibilità ha fruttato anche l’ammissione (già dal 2002) al Kyoto Club,l’organizzazione italiana che riunisce chi applica il Protocollo sulla riduzione dell’emissione dei gas serra.
Ma la sostenibilità ambientale a Donnafugata (e a Contessa Entellina in modo particolare) non si limita al puro risparmio energetico. Dal 2007 infatti Donnafugata fa parte, come unica azienda in Sicilia, del progetto sperimentale di Agriveltha che ha l’obiettivo di prevedere l’insorgenza delle condizioni favorevoli allo sviluppo di peronospera e oidio (malattie della vite) in modo da ridurre al mimino indispensabile l’utilizzo di trattamenti fitosanitari. Lo studio si avvale di una centralina che monitora una serie di parametri climatici ed ambientali come la quantità delle precipitazioni, la temperatura del suolo e dell’aria, l’irraggiamento solare, l’umidità atmosferica relativa, la velocità e la direzione del vento etc.
Ma non è finita, dal 2009 Donnafugata ha messo a disposizione della regione Sicilia mezzo ettaro di terreno per il progetto “Innovazione e Valorizzazione dei vitigni autoctoni siciliani”. Su questo campo sperimentale sono state impiantate 19 varietà autoctone di vigneti, dai più diffusi in Sicilia, quali Nero d’Avola, Grillo e Ansonica fino a quelli quasi scomparsi quali ad esempio Nocera, Vitrarolo e Alzano al fine di valutarne il possibile risultato enologico sul territorio.
Va bene, direte voi…abbiamo capito che Donnafugata è impegnata nell’ecosostenibilità dei suoi vini, ma questo che c’entra con I calici e le stelle..?
C’entra eccome… “Calici di stelle” in Sicilia si chiama (anche) Donnafugata.
Infatti é proprio a Contessa Entellina, nella tenuta di cui abbiamo parlato poco fa, che ha sede quest’anno l’evento notturno in cui si potrà passeggiare tra i vigneti al chiaro di luna, visitare la cantina di vinificazione e partecipare ad’ una straordinaria degustazione nel giardino della tenuta. Ma ci saranno anche danze e musica ad allietare la notte a Contessa Entellina, dalle 21 all’una. Il programma completo e le modalità di prenotazione le trovate sul sito (e anche il calce a questo articolo), io vi anticipo solo che sarà la notte del 10 agosto, la notte di San Lorenzo e che sarà un’esperienza unica.
P.s. : fate attenzione a non disturbare la vendemmia notturna dello Chardonnay, iniziata il 3 agosto, che ritorna anche quest’anno a cercare di non perdere nessuno dei profumi dell’uva di questo splendido vitigno e a realizzare allo stesso tempo un risparmio energetico enorme, sfruttando la fresca notte delle colline di Contessa Entellina (16 -18 gradi) per il raffreddamento delle uve fino ai 10 gradi necessari alla pressatura.
Ma se non riuscirete ad andarci….e se un pò questo articolo vi ha incuriosito vi svelo un ultimo segreto: quest’anno si potrà godere di questa fantastica esperienza anche via internet, su Periscope.
E’ vero, i profumi non ci saranno, non potrete gustare un acino rubato ad una vigna passeggiando al chiaro di luna.
Ma provate a farlo sorseggiando un La Fuga ghiacciato, o se osate un pò di più…un Ben Rye, magari un 2008 (quello che sarà in degustazione)…sul terrazzo di casa e con tutte le luci spente… (io ci provo).
Salute a tutti.